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Ricordami SMS

17-06-2013

RICORDAMI SMS

RICORDAMI SMS è una soluzione software per spedire messaggi SMS, via internet.

Consente la creazione di una propria rubrica e la gestione di gruppi all'interno della stessa, potendola suddividere per gruppi di interesse.

Permette di importare la propria rubrica: in formato testo (.txt), Outlook Express e rubrica di Windows, e Microsoft Excel (consigliata)

Consente la spedizione singola e multipla di messaggi SMS, anche in modalità differita (invio programmato).

Consente l'inseirmento di eventuali firme o elementi introduttivi (Es: Gentile %%NOME%% %%CONGNOME%%)

Si possono spedire SMS singoli e multipli

Le principali features del programma

  • Permette di visionare le statistiche di invio degli SMS
  • Permette di valutare il consumo residuo di SMS
  • Permette di procedere alla ricarica on-line di SMS mediante pagamento con carta di credito
  • Permette di visionare lo storico delle ricariche effettuate

Pacchetti messaggi SMS

I messaggi sono acquistabili direttamente on-line.

Inoltre da RICORDAMI si possono inviare newsletter  alla stessa rubrica se il contatto contiene l'indirizzo e-mail oppure inviare FAX

sempre al singolo contatto o al gruppo di interesse e anche in modalità differita.

Fai subito l'attivazione del servizio clicca qui

 

I clienti preferiscono i siti Web alle pagine Facebook

15-05-2013

Solo un 10% delle persone che usano facebook interagiscono coi marchi. Al massimo fanno un like sulla pagina del brand/azienda per poi abbandonarla miseramente… E a dirlo è una ricerca.

Quando i clienti vogliono prendere una decisione per un acquisto, il 90% va dritto al sito web della società (o la cerca sui motori di ricerca). Solo un 20% utilizza un social network.

Agli utenti non interessa minimamente relazionarsi con le aziende sui social netwoork.

E il devastante crollo delle quotazioni in borsa di Facebook dopo quello di Groupon ne è la prova lampante.

Gli utenti quando vogliono relazionarsi con le aziende lo fanno nel loro sito web e con gli strumenti che li trovano a disposizione (newsletter in primis, ma anche i riferimenti e link per leggere i commenti di altri utenti su prodotti o azienda).

Al massimo Facebook viene utilizzato dagli utenti per creare buzz su prodotti e servizi.

Chi mi conosce sa che dico questo da molto tempo e che per tale ragioni ho stroncato molte analisi  fatte che villantano il social media marketing per le PMI più per moda che per valenza di efficacia nel fare marketing. Guru o aziende che poco però sembrano aver capito come funzionano le menti dei consumatori e gli strumenti sociali.

 

Ottimizzare e posizionare il tuo sito web nei motori di ricerca

31-03-2013

Questa settimana abbiamo visitato i siti top in ambito SEO (Search Engine Optimization – Ottimizzazione per i motori di ricerca) e abbiamo collezionato ben 35 trucchi o consigli che potete facilmente applicare al vostro sito web per cercare appunto di ottimizzarlo per i motori di ricerca e dargli quindi una spinta in più sperando di comparire nelle posizioni più alte dei risultati delle ricerche. Vediamoli insieme:

  1. grafico motori di ricerca e sito webLink entranti da siti con alto page rank hanno un’altissimo valore. Un alto page rank indica un sito estremamente affidabile e credibile, quindi i back link provenienti dallo stesso “valgono molti punti”.
  2. Se proprio devi usare javascript per i tuoi menu a tendina, mappe di immagini e funzioni ajax, assicurati di inserire dei link testuali equivalenti all’interno delle pagine. In questo modo anche i motori di ricerca li potranno “leggere” ed indicizzare il tuo sito.
  3. Assicurati che i link al tuo sito puntino sempre alla stessa tipologia di indirizzo: ovvero http://miodominio.it oppure http://www.miodominio.it e usa sempre la stessa. Puoi inoltre chiedere al tuo webmaster di abilitare il redirect (con codice 301) al tipo di url scelto.
  4. I link dai domini .edu e .gov sono considerati importanti dai motori di ricerca. Cerca siti con tali caratteristiche che possano essere interessati (anche a pagamento) ad inserire un link al tuo sito
  5. Il modo più veloce per essere inclusi nell’indice di Google (essere indicizzati) è quello di avere un back link da un sito autorevole (e quindi già indicizzato con buoni risultati). Se non puoi farlo non resta che segnalare il sito a Google nel classico modo.
  6. Chiedi ai blogger più influenti e seguiti se sono disposti a linkare il tuo sito, un’immagine, un video…
  7. Non importa l’estensione dei tuoi file. Usa .html, .htm, .php, .asp, ecc.
  8. Usa sempre dei titoli e degli alt (contenuto alternativo) per le immagini inserendoci testo che contenga delle parole o frasi chiave
  9. Usa nomi di file sensati e trattini per separare le parole. Spesso si sottovaluta il traffico che può giungere dalla ricerca di immagini. Es. castelli-di-sabbia.jpg è meglio di castellidi_sabbia.jpg o HPMI00254.JPG
  10. Il page rank non è tutto. Un sito con page rank basso può comparire più in alto di uno a page rank più alto se il suo contenuto è ritenuto più interessante
  11. Se decidi di aquistare un link in una pagina considera prima la sua reputazione. Un buon “trucco” per capirlo è osservare la versione contenuta nella cache di google (si può cercare direttamente “cache:www.indirizzodelsito.it/pagina.html“). Più recente è la versione in cache meglio è, significa che Google è passato di recente. Se la data è più vecchia di un mese meglio passare oltre.
  12. Contenuti sempre aggiornati e nuovi aiutano a migliorare la vostra posizione e reputazione agli occhi dei motori di ricerca. Se avete in mente di scrivere un lungo articolo, per poi tacere per settimane… bhè meglio dividerlo in 3 articoli corti e pubblicarli a distanza di tempo (2-3 gg). Se il vostro sito è principalmente statico, considerate l’idea di aprire un blog interno al sito stesso.
  13. Avete deciso di realizzare il vostro nuovo sito web. Pensate ai motori di ricerca prima di insabbiarvi in un funambolico sito in flash. I motori di ricerca sanno “leggere” il testo, non le immagini e i filmati flash. A tal proposito abbiamo scritto anche un articolo di approfondimento: Gli svantaggi di un sito in flash
  14. La cosa migliore è che i motori di ricerca (crawler in particolare) trovino e indicizzino le pagine in modo naturale. In questo caso una buona navigazione del sito è più efficente di una mappa del sito (sitemap XML)
  15. Assicuratevi che i link interni ed esterni usino le parole o frasi chiave per cui volete farvi trovare. Se state cercando di ottimizzare la chiave “Cappelli di Paglia”, allora i vostri link dovranno essere su quella frase e non su “Clicca Qui”
  16. Assicuratevi di avere un’unica parole o frase chiave su cui focalizzarsi in ogni singola pagina. Il campo titolo (TITLE) della pagina dovrebbe essere sempre diverso e in accordo con la keyword scelta. Se proprio dovete inserire il nome del vostro business, fatelo alla fine.
  17. Non cercate di ottimizzare una pagina per diverse parole chiave alla volta.
  18. I motori di ricerca amano contenuti unici e di qualità. Assicurati che i tuoi abbiano entrambe queste caratteristiche.
  19. I motori di ricerca moderni “sono intelligenti e capiscono” il linguaggio naturale. E’ quindi inutile scrivere pagine piene di parole chiave senza senso. I motori di ricerca contano la frequenza delle parole e se risulta troppo alta siete a rischio di penalizzazioni
  20. Usate le parole “immagine/i” o “foto” nel contenuto alternativo (ALT) delle vostre immagini. Spesso gli utenti le associano alla loro ricerca, ad esempio: “foto cani”, “immagine cavallo bianco”
  21. Li abbiamo inseriti da poco anche i questo blog (e vi invitiamo ad usarli!). Aggiungete alle vostre pagine strumenti virali: pulsanti di sharing, commenti dei visitatori, indici di gradimento, ecc che possano dar luogo al cosidetto “passaparola virtuale” o in termici più tecnici “viral marketing
  22. Usate un Feed Rss e segnalatelo ai siti che aggregano contenuto proveniente dai feed rss.
  23. Quando cercate di aumentare il numero di link in entrata al vostro sito (Link Building) pensate alla qualità, non alla quantità. Un link proveniente da un sito con alta reputazione può valere più di una dozzina di link di scarsa qualità
  24. Non siate egoisti. Linkate anche altri siti e blog… incoraggerete i rispettivi webmaster/proprietari a linkare a voi.
  25. Fate in modo che i link contententi le vostre keyword siano circondati da testo descrittivo pertinente alle stesse. Lo stesso vale anche per le immagini e i video. Ricordate che i motori di ricerca sanno leggere solo il testo!
  26. E’ più facile ottimizzare frasi (long tail keywords) che singole parole chiave. Sarà più facile ottenere risultati per “Pizzeria a Venezia” che per “Pizzeria”.
  27. Scrivi sempre il luogo dove risiede il tuo business, non solo nella pagina “Dove Siamo”. In questo modo sarai avvantaggiato nelle ricerche localizzate.
  28. Quando ottimizzi gli articoli del tuo blog… ottimizza il titolo di pagina (TITLE) in modo indipendente dal titolo del post.
  29. Ottimizzare e posizionare un sito non è un processo che si conclude in poche ore o giorni. Consideralo come un’attività quotidiana.
  30. Se avete una presentazione, un promo o altro materiale video… aggiungetelo a YouTube, Vimeo, Google Video, ecc. Appariranno anche questi nei risultati delle ricerche, quindi perchè perdere un’opportunità?
  31. Se avete ancora un sito fatto con i FRAME… non attendete un minuto in più, cambiatelo! I frames infatti non permettono il link diretto alle pagine e rischiate che sia indicizzato solo il menù del vostro sito.
  32. Capire l’evoluzione del web fa parte del lavoro. Ad oggi i social network (Digg, del.icio.us, Facebook, LinkedIn, ecc) sono sempre più presenti ed inluenti nei risultati delle ricerche. Impara ad usarli a tuo vantaggio.
  33. Scrivi qualcosa di cui si possa parlare e susciti dibattiti… i link arriveranno da soli.
  34. Se proprio devi avere una pagina di INTRO (splash screen) in Flash o in un’unica immagine, assicurati che ci siano link di navigazione testuali per entrare nel sito. Lo sapete che il pulsante “Skip Intro” è il secondo più cliccato del web dopo il tasto “Indietro” del browser?
  35. Se il tuo sito è ospitato in un server condiviso con altri siti, assicurati che lo stesso non compaia nelle black-list. Questo potrebbe danneggiare la tua reputazione.

Motori di Ricerca: Analizzare e Monitorare La Concorrenza

31-03-2013

Avete un sito internet aziendale e, ogni volta che cercate nei motori di ricerca parole chiave relative al vostro settore, scoprite che i concorrenti compaiono in posizioni sopra la vostra. In altri casi siete voi ad essere nelle primissime posizioni, ma notate che la concorrenza si stà pericolosamente avvicinando.
Monitorare la concorrenza vi permetterà di prendere le dovute precauzioni in quest’ultimo caso, oppure di cominciare a pensare ad una tattica di posizionamento nei motori di ricerca nel primo.
Probabilmente molti di voi non si sono mai posti il problema. Molte aziende non hanno mai deciso le parole chiave su cui puntare e, nei casi peggiori, non sono presenti nei motori di ricerca o non hanno nemmeno realizzato un sito internet. Supponiamo però che la vostra azienda sia già presente nei motori di ricerca e voglia monitorare la concorrenza:

  • In quali posizioni si trova la concorrenza?
  • Su quali parole chiave stanno puntando?
  • Quali siti web parlano della concorrenza? E in quali ci sono link che puntano al loro sito?
  • Stanno facendo delle campagne Pay Per Click? Se sì, su quali parole chiave?
  • Come fidelizzano i clienti web?

Queste sono una serie di domande che un’azienda dovrebbe porsi e a cui cercheremo di dare strumenti e consigli utili per darvi una risposta.
Per cominciare è necessario annotare in un foglio excel le 5-10 parole chiave con cui la vostra azienda intende posizionarsi nei motori di ricerca.

1) In quali posizioni, nei motori di ricerca, si trova la concorrenza?

Ci sono programmi automatici che fanno questo genere di operazioni, ma i migliori sono tutti a pagamento. Una soluzione semplice ed efficace, anche se più dispendiosa in termini di tempo, è quella di effettuare manualmente una ricerca per ognuna delle parole chiave della nostra lista, annotando di volta in volta le posizioni nostre e dei concorrenti.
Ripetendo l’operazioni a distanza di mesi riuscirete ad individuare i movimenti nei risultati delle ricerche e a prendere quindi le dovute contromisure (ove necessarie).

2) Su quali parole chiave stanno puntando?

Anche in questo caso la soluzione che proponiamo è la più semplice possibile. Cercate il nome delle aziende concorrenti nei motori di ricerca e annotate le parole chiave che compaiono nei titoli delle pagine. Se nei titoli delle pagine trovate il solo nome dell’azienda significa che i vostri concorrenti non stanno facendo nessuna ottimizzazione per i motori di ricerca nel proprio sito internet.

3) Quali siti parlano della concorrenza? E in quali ci sono link che puntano al loro sito?

Se eravate già stanchi di monitorare la vostra concorrenza ecco un tool che vi permetterà di scoprire velocemente quali siti web parlano della vostra concorrenza.
Ecco il link: Open Site Explorer
Potreste far parlare questi siti internet anche della vostra azienda? E’ possibile inserire un link al vostro sito aziendale?
Se sì, chiaramente fatelo subito. Più link riceve un sito, “più punti guadagna” agli occhi dei motori di ricerca (tecnicamente di parla di Link Building).

Un altro strumento che può essere utilizzato allo scopo è Google Alerts. Ne abbiamo parlato in dettaglio nell’articolo dedicato al monitoraggio della reputazione on-line.

4) Stanno facendo delle campagne Pay Per Click? Se sì, su quali parole chiave?

Anche in questo caso ci viene in aiuto un ottimo strumento chiamato SpyFu. Grazie a questo tool possiamo scoprire se la concorrenza stà facendo campagne PPC e su quali keywords stanno puntando. Questo vi permetterà di iniziare vostre campagne Pay Per Click sulle stesse parole chiave, risparmiando tempo e mesi di prove per trovare le parole più performanti. Al momento il servizio funziona al 100% solo sui siti americani ed inglesi ma vale la pena provare.

AGGIORNAMENTO DEL 16/05/2011: Segnaliamo anche SEMRush che ha attualmente un versione per il mercato italiano

5) Come fidelizzano i clienti web?

Visitate il sito internet della concorrenza. Come comunicano con i clienti? E i loro clienti come possono entrare in contatto con l’azienda? Se esiste un blog aziendale o una newsletter, iscrivetevi con la vostra mail personale. In questo modo potrete conoscere le modalità di interazione dei concorrenti con i propri clienti web, le offerte e le strategie di marketing effettuate.

6) Come si è evoluto il sito web della concorrenza?

Tutto il web è archiviato in un sito: www.archive.org. Qui potete trovare le versioni precedenti della maggior parte dei siti web. In questo modo potete analizzare l’evoluzione dei siti internet della concorrenza.

Conclusioni

Analizzare e monitorare la concorrenza usando i consigli e gli strumenti segnalati è un’efficace sistema per capire la loro strategia web e cosa serve per batterli.
Quanto avete letto non vi serve per copiare la vostra concorrenza, vi serve per imparare da loro. Solo con questa consapevolezza e le dovute analisi potrete fare meglio e portare la vostra azienda a migliorare la visibilità nei motori di ricerca e la vostra strategia web.

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Come funziona un motore di ricerca come Google?

31-03-2013

Più del 93% degli italiani che accedono ad internet utilizzano i motori di ricerca per trovare le informazioni sugli argomenti di loro interesse: prodotti, servizi, svago, persone, località…
Per il 67% sono lo strumento principale per l’acquisizione di informazioni in previsione di un acquisto di un servizio o prodotto.
Ma, come funzionano i motori di ricerca?
Analizziamo nei seguenti 3 passi il funzionamento di un motore di ricerca come Google.

1. Navigano il web (crawling)

I motori di ricerca, attraverso programmi automatici chiamati spider (o robot), leggono letteralmente tutte le pagine web che trovano seguendo i link ipertestuali che incontrano nel loro cammino.
E’ per questo motivo che ai nuovi siti web che vengono pubblicati in rete si consiglia di “farsi linkare” da altri siti già presenti nell’indice (vedi punto 2) dei motori di ricerca. Altrimenti gli spider dei motori faticherebbero a trovarli.

2. Indicizzano le pagine

Dopo che le pagine web sono state scaricate, vengono analizzate, e il loro contenuto viene estratto e memorizzato in un “database”, detto indice. Quest’ultimo rappresenta le fondamenta su cui le vostre ricerche si baseranno.

3. Processano le ricerche

Quando una ricerca (query) di informazione viene sottomessa al motore di ricerca (all’incirca centinaia di migliaia di volte in un giorno), il motore di ricerca individua nell’indice le pagine web che meglio corrispondono alla query.
Le ordina (ranking) quindi, in base a sofisticati algoritmi, in modo che le pagine più rilevanti per la ricerca in corso compaiano tra le prime posizioni.